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Emergenza Coronavirus ed evoluzione prevedibile della gestione

Nel corso del mese di febbraio 2020 è emersa sul territorio italiano la c.d. “Emergenza Coronavirus” in relazione al diffondersi del contagio su tutto il territorio nazionale e ai necessari provvedimenti di urgenza assunti dalle Autorità Sanitarie e Governative per arginarne la diffusione.

La Società, già nelle ore immediatamente successive all’insorgenza dei primi casi, ha costituito un Comitato di Crisi che, alla luce dei provvedimenti e delle indicazioni delle Autorità competenti, ha monitorato, e continua a monitorare costantemente, l’evolversi dell’emergenza e adotta le opportune misure garantendo la continuitàe l’efficienza dei servizi essenziali e necessari, con particolare riguardo a quelli di Pronto Intervento.

Nel rispetto dei provvedimenti di urgenza emanati dalle Autorità, sono state assicurate le sole attività considerate essenziali e sono state sospese tutte le attività di cantiere. Il personale tecnico destinato a realizzare interventi all’esterno delle sedi aziendali, ove previsto dalle disposizioni vigenti, è stato dotato dei necessari strumenti di protezione individuale al fine di garantirne la sicurezza. Le attività operative, di cantiere così come gli interventi ed i servizi presso le utenze, ivi inclusa la sostituzione dei contatori tradizionali con smart meters, sono riprese progressivamente a decorrere dal 4 maggio 2020 nei termini previsti e consentiti dal D.P.C.M. del 26 aprile 2020 e s.m.i..

Italgas ha inoltre assicurato alle proprie persone, in via del tutto volontaria, l’effettuazione gratuita di screening sierologici, garantendo altresì l’esecuzione dei tamponi, in coerenza con le normative regionali vigenti e la supervisione del Medico Competente, nel caso di positività al test. L’iniziativa, condivisa con le rappresentanze sindacali è stata estesa progressivamente a tutti i dipendenti con sedi nelle varie regioni.

Allo stato attuale, la Società non stima impatti significativamente negativisulle iniziative di sviluppo e di investimento derivanti dal rallentamento e dalla sospensione delle attività, oltre che dal deteriorarsi del contesto macroeconomico conseguente la diffusione della pandemia a livello globale. A decorrere dalla riapertura delle attività ai sensi del menzionato D.P.C.M. e s.m.i., facendo leva sulla digitalizzazione dei processi, sono stati posti in essere interventi atti a colmare parte dei ritardi rispetto ai piani originari di esecuzione delle opere come conseguenza della sospensione delle attività di cantiere e di intervento presso l’utenza.

Con riferimento al parco clienti/società di vendita e alla solvibilità degli stessi si rileva che le regole per l’accesso degli utenti al servizio di distribuzione del gas sono stabilite dall’ARERA e sono regolate nel Codice di rete.

Nel corso del mese di aprile 2020, è pervenuta alla Società la comunicazione da parte di alcune società di vendita che hanno segnalato la possibilità di ricorrere, per i pagamenti in scadenza nel mese di aprile e, in base alle proroghe successive, per i pagamenti in scadenza fino al 30 giugno 2020 alle facoltà concesse dalla Delibera n. 116/2020/R/com e s.m.i., qualora ne ricorressero le condizioni. In considerazione del novero di operatori che ha fatto ricorso alla facoltà concessa dalla menzionata delibera, la Società non ha rilevato significative conseguenze negative sugli incassi attesi dalle società di vendita del gas tali da pregiudicare l’equilibrio finanziario del Gruppo così come sulla regolarità dei pagamenti da parte delle controparti. Per le fatture in scadenza nei mesi di aprile, maggio e giugno 2020 l’incasso medio è stato pari a circa il 90%.

Inoltre, con la Delibera n. 248/2020/R/com del 30 giugno 2020, l’Autorità ha previsto tramite versamento in un’unica soluzione nel mese di settembre o tramite tre rate mensili da settembre a novembre, il versamento del saldo da parte delle società di vendita, degli ammontari totali fatturati dai distributori e non corrisposti nel periodo interessato dalle deroghe. Al 31 dicembre 2020 le società di vendita hanno ottemperato agli obblighi assunti secondo i termini della menzionata Delibera n. 248/2020/R/com.

Relativamente all’accesso al credito, Italgas non prevede impatti negativi significativi tenuto conto di quanto segue: (i) la Società dispone di liquidità depositata presso primari istituti di credito per un ammontare al 31 dicembre 2020 pari a circa 663,5 milioni di euro e di una linea di credito committed di 500 milioni di euro, completamente inutilizzata con scadenza nell’ottobre del 2021, stipulata con un pool di banche italiane e internazionali, (ii) vi sono limitate esigenze di rifinanziamento dell’indebitamento (il primo rimborso di un prestito obbligazionario è previsto per il 2022), (iii) i prestiti obbligazionari emessi da Italgas alla data del 31 dicembre 2020 nell’ambito del Programma Euro Medium Term Notes, non prevedono il rispetto di covenants relativi ai dati di bilancio.

Un eventuale downgrading del rating di Italgas o di eventuali garanti oltre soglie prestabilite, potrebbe comportare il rilascio di garanzie a favore di alcuni soggetti finanziatori o un rialzo degli spread applicati.

Il successo i) dell’emissione obbligazionaria di euro 500 milioni conclusa il 24 giugno 2020 in attuazione del Programma EMTN (rinnovato in data 20 ottobre 2020 per 6,5 miliardi di euro), ii) dell’emissione obbligazionaria “dual-tranche” con scadenze febbraio 2028 e febbraio 2033 per un ammontare di 500 milioni di euro cadauna, iii) nonché la conferma del rating da parte di Fitch (BBB+, Outlook stabile) e Moody’s (Baa2, Outlook stabile), avvenuta in data 3 dicembre 2020, attestano la solidità finanziaria della Società.

La Società ha inoltre posto in essere iniziative a sostegno della lotta avverso l’Emergenza Coronavirus ed in particolare, oltre ad agevolare una raccolta volontaria di fondi da parte dei propri dipendenti, ha effettuato donazioni a favore di ospedali, strutture sanitarie nonché alla Protezione Civile, rendendo altresì disponibili alla collettività le proprie competenze e conoscenze.

Con riferimento agli impatti, anche potenziali, sui ricavi, costi, investimenti e flussi di cassa attesi derivanti dalle limitazioni imposte dall’Emergenza Coronavirus, la Società, ad oggi, non rileva evidenze tali da prevedere significativi effetti negativi sui risultati 2021.

Tuttavia, ad oggi, la Società non è in grado di stimare eventuali effetti negativi materiali sulle prospettive economico, finanziarie e patrimoniali degli anni successivi qualora la situazione di emergenza sanitaria dovesse ripresentarsi in forme critiche e prolungarsi significativamente.

Pertanto, in tale contesto, Italgas continuerà a perseguire i propri obiettivi strategici, con focus sulla trasformazione digitale con l’obiettivo di migliorare la qualità del servizio, razionalizzando i processi ed i costi operativi, mantenendo una costante attenzione alle opportunità di sviluppo. Con specifico riferimento agli investimenti, Italgas prevede di continuare il proprio piano finalizzato principalmente all’implementazione dei progetti di digitalizzazione della rete, il completamento dell’installazione dei contatori “intelligenti” e di metanizzazione della Sardegna, oltre alle consuete attività di mantenimento e sviluppo delle reti in gestione.