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Andamento operativo

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Sono di seguito esposti i principali dati operativi del 2020 del Gruppo Italgas.

Investimenti

Nel 2020 sono stati effettuati investimenti tecnici per un ammontare pari a 777,5 milioni di euro (2019: 740,0 milioni di euro, +5,1%), di cui 26,5 milioni di euro relativi a contratti di locazione contabilizzati ai sensi dell’IFRS 16.

(milioni di €) 2019 2020 Var. ass. Var. %
Distribuzione 463,0 569,0 106,0 22,9
Sviluppo e mantenimento Rete 360,6 455,8 95,2 26,4
– di cui digitalizzazione 39,7 84,9 45,2  
Nuove reti 102,4 113,1 10,7 10,5
– di cui Sardegna 82,8 100,7 17,9 21,6
Misura 179,5 120,8 (58,7) (32,7)
Altri investimenti 97,5 87,7 (9,8) (10,1)
– di cui Real Estate 32,4 41,7 9,3 28,7
– di cui ICT 25,8 25,4 (0,4) (1,6)
– di cui effetto IFRS 16 39,4 26,5 (12,9) (32,7)
  740,0 777,5 37,5 5,1
Gli investimenti di misura (120,8 milioni di euro, -32,7% rispetto al corrispondente periodo del 2019) si riferiscono essenzialmente all’ultima fase del piano di sostituzione dei misuratori tradizionali con apparati “intelligenti”, il cui completamento è stimato entro i primi mesi del 2021, in anticipo rispetto alle nuove previsioni dell’Autorità. 

Principali dati operativi – Gruppo Italgas

2019 2020 Var. ass. Var. %
Contatori attivi (milioni) 7,573 7,595 0,0 0,3
Contatori installati (milioni) 8,464 8,515 0,1 0,6
Comuni in concessione per la distribuzione gas (nr) 1.816 1.826 10,0 0,6
Comuni in concessione per la distribuzione gas in esercizio (nr) 1.730 1.743 13,0 0,8
Rete di distribuzione (chilometri) 70.502 71.185 683,3 1,0
Gas vettoriato (milioni di metri cubi) 8.001 8.477 476,0 5,9

Principali dati operativi – Gruppo Italgas e partecipate

2019 2020 Var. ass. Var. %
Contatori attivi (milioni) 7,694 7,749 0,1 0,7
Contatori installati (milioni) 8,597 8,684 0,1 1,0
Comuni in concessione per la distribuzione gas (nr) 1.830 1.887 57 3,1
Comuni in concessione per la distribuzione gas in esercizio (nr) 1.744 1.804 60 3,4
Rete di distribuzione (chilometri) 71.761 73.058 1.297 1,8
Gas vettoriato (milioni di metri cubi) 8.897 8.727 (170) (1,9)

Contatori

Al 31 dicembre 2020 i contatori attivi presso i punti di riconsegna (PDR), considerando anche le partecipate sulle quali non si esercita il controllo, ammontano a 7,749 milioni (7,694 al 31 dicembre 2019). Escludendo le società partecipate i contatori attivi ammontano a 7,595 milioni (7,573 al 31 dicembre 2019).

La normativa in materia di telelettura dei contatori (Delibera n. 631/2013/R/gas e s.m.i.) definisce gli obiettivi, differenziati per calibro, di messa in servizio dei contatori elettronici. Tali obiettivi sono stati modificati più volte nel corso del tempo (Delibera ARG/gas n. 155/08 e Delibera n. 669/2018/R/gas), da ultimo con la Delibera n. 501/2020/R/gas che ha differito di un anno il raggiungimento dell’obiettivo minimo di sostituzione per le società con oltre 200 mila clienti, tenuto conto delle difficoltà di sostituzione determinate dall’emergenza sanitaria relativa al COVID-1926.

Per rispettare tali obblighi e i successivi aggiornamenti di messa in servizio degli smart meter gas, il Gruppo Italgas, considerando anche le società partecipate, su cui Italgas non esercita il controllo, ha installato, nel corso del 2020, 1.251,8 migliaia di nuovi misuratori, di cui 822,6 mila in sostituzione di misuratori tradizionali e 429,3 mila per interventi di ripristino di contatori digitali con anomalie. Escludendo le società partecipate sulle quali non esercita il controllo, nel corso del 2020 Italgas ha installato 1.220,4 migliaia di nuovi misuratori, di cui 793,3 mila in sostituzione di misuratori tradizionali e 427,1 milioni per interventi di ripristino di contatori digitali con anomalie, portando il totale attuale di smart meter a circa 7.490,6 migliaia, pari a circa l’88% dell’intero parco misuratori attivi e non attivi (8.514,7 migliaia).

Territori comunali in concessione e gare per ambito territoriale27

SITUAZIONE BANDI DI GARA E AGGIUDICAZIONE A FINE ANNO

Nella figura di seguito riportata è rappresentata la presenza in Italia del Gruppo Italgas28.

Alla data del 31 dicembre 2020, per effetto del quadro normativo che prevede l’affidamento del Servizio di distribuzione gas con gare per ambito territoriale (e non per singolo comune), risultano pubblicati 34 bandi di gara, dei quali solo quattordici sono stati inviati all’Autorità, come previsto dal D.M. n. 226/2011.

Dei 34 bandi di gara:  

  • TORINO 3 – Sud Ovest, MASSA CARRARA, BIELLA, CREMONA 2 – Centro e CREMONA 3 – Sud aggregati, COMO 1 – Triangolo Lariano e Brianza Comasca, BERGAMO 3 – Dintorni ad Ovest di Bergamo e BRESCIA 1 – Nord – Ovest risultano sospesi dalle Stazioni Appaltanti;  
  • VENEZIA 1 – Laguna Veneta e ALESSANDRIA 2 – Centro sono stati annullati rispettivamente dal Consiglio di Stato e dal TAR Piemonte; 
  • MONZA E BRIANZA 2–Ovest e LUCCA sono stati revocati dalle rispettive stazioni appaltanti; 
  • TORINO 1 – Città di Torino è in corso di aggiudicazione;
  • MILANO 1 – Città e Impianto di Milano è stato aggiudicato; 
  • TORINO 2 – Impianto di Torino, VALLE D’AOSTA e BELLUNO sono stati aggiudicati ufficialmente a Italgas Reti, rispettivamente in data 23 aprile 2019, 2 gennaio e 1° giugno 2020; 
  • NAPOLI 1 – Città di Napoli e impianto costiero è in corso di aggiudicazione. 

Con riferimento all’aggiudicazione del servizio di distribuzione del gas naturale nell’Ambito territoriale Valle dAosta, due altri operatori hanno chiesto l’annullamento dell’aggiudicazione definitiva in favore di Italgas Reti. Con sentenza n. 39/2020 del 14 luglio 2020pubblicata il 1° settembre 2020, il TAR Valle d’Aosta ha respinto il ricorso proposto da uno degli altri operatori partecipante alla gara per l’annullamento del provvedimento di aggiudicazione a Italgas Reti. Con ricorso notificato in data 2 settembre 2020 l’operatore terzo classificato nella gara d’ATEM Aosta, ha riassunto innanzi al TAR Lombardia l’originario ricorso proposto innanzi al TAR Aosta volto ad ottenere l’annullamento dell’aggiudicazione definitiva della gara disposta in favore di Italgas Reti. Italgas Reti si è costituita in giudizio proponendo ricorso incidentale avverso la mancata esclusione di tale operatoreAllo stato, si è in attesa dell’esito dell’udienza del 24 febbraio 2021.

Con riferimento al ricorso presentato dall’operatore secondo classificato nell’ambito dell’aggiudicazione della gara relativa all’ATEM di Belluno a Italgas Reti, in data 14 luglio 2020 la Società si è costituita in giudizio. A fronte dell’impegno della Stazione Appaltante di non procedere alla sottoscrizione del contratto di servizio fino alla definizione nel merito del contenzioso, la ricorrente ha rinunciato alla domanda cautelare. L’udienza pubblica per la trattazione del merito è stata fissata per il 16 giugno 2021. Nelle more, con sentenza del 7 dicembre 2020, il TAR Veneto ha respinto il ricorso instaurato dal Comune di Feltre e altri appartenenti all’ATEM Belluno con cui questi ultimi hanno chiesto l’annullamento della determina con cui il Comune di Belluno ha aggiudicato la gara d’ATEM in favore di Italgas Reti.

l 30 novembre 2020 è stata firmata la consegna degli impianti del Comune di Castel San Giorgio, aggiudicato ufficialmente a Italgas Reti in data 21 agosto 2020. Il 22 dicembre 2020 il Comune di Prato, in qualità di Stazione Appaltante, ha pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’UE l’avviso di gara mediante procedura ristretta per l’affidamento del Servizio di distribuzione gas nell’Ambito territoriale denominato PRATO, con termine per la presentazione delle domande di partecipazione fissato al 29 gennaio 2021. Attualmente, la gestione del servizio pubblico di distribuzione del gas metano è affidata a Toscana Energia.

LEGALE E REGOLATORIO29

Il 25 luglio 2019, è stata notificata la citazione in giudizio di Italgas da parte di Publiservizi S.p.A., sostenendo un’asserita violazione di un patto parasociale stipulato tra Italgas, Publiservizi S.p.A. e altri Comuni azionisti di Toscana Energia S.p.A. in data 28 giugno 2018. La prima udienza, tenuta il 14 gennaio 2020 innanzi al Tribunale di Firenze, è stata aggiornata al 6 maggio 2020. Italgas, che si è costituita nei termini di legge, ha sollevato tutte le eccezioni utili a dimostrare che le pretese di controparte sono prive di fondamento. Le parti si stanno scambiando le memorie istruttorie nelle quali Italgas ha depositato ulteriori documenti a sostegno delle proprie eccezioni e difese e formulato varie istanze istruttorie. L’udienza per la discussione delle richieste istruttorie è stata rinviata, a causa dell’emergenza sanitaria in corso, dapprima al 25 novembre 2020 e, successivamente, al 28 aprile 2021.

Con riferimento al contenzioso con il Comune di Roma in merito alla realizzazione del Piano Industriale, con Ordinanza n. 3834/2020 pubblicata in data 19 giugno 2020 il Consiglio di Stato ha accolto l’appello cautelare proposto da Italgas Reti, sospendendo l’efficacia del provvedimento con cui il Comune di Roma chiedeva il pagamento di penali ad Italgas Reti fino alla decisione nel merito.

Con successivo ricorso in Cassazione, Italgas ha chiesto che fosse accertata la giurisdizione del TAR Lazio o del Tribunale OrdinarioL’udienza è stata fissata per il 15 dicembre 2020 e, con ordinanza del 12 gennaio 2021, la Corte di Cassazione ha dichiarato la Giurisdizione del Giudice Ordinario. Pertanto, Italgas, in data 11 febbraio 2021, ha riassunto il giudizio innanzi al Tribunale di Roma e la prossima udienza è prevista il 1° luglio 2021.

Il 5 luglio 2020, Italgas Reti ha depositato un ricorso al TAR Lazio con cui ha chiesto la condanna del Comune di Roma al risarcimento per gli inadempimenti al contratto di concessione del servizio pubblico di distribuzione del gas metano stipulato il 20 novembre 2012. Allo stato, si è in attesa della fissazione dell’udienza da parte del TAR Lazio.

Il 18 novembre 2019, il TAR Lombardia, con Sentenza n. 2430/2019 ha accolto, con giudizio favorevole, i ricorsi proposti da Italgas Reti a vario titolo contro: i) la Delibera n. 98/2016 per la parte relativa alla rideterminazione delle tariffe di riferimento della Società per gli anni 2009-2014; ii) la Delibera n. 99/2016 relativa alle tariffe 2015 e iii) la Delibera n. 494/2018 per la parte relativa al mancato riconoscimento della extra-remunerazione degli investimenti effettuati dalla Società presso il Comune di Roma, con riferimento agli anni 2009 e 2010. Con riferimento a tale ultimo giudizio, l’ARERA ha proposto appello, notificato in data 11 febbraio 2020 e depositato in data 13 febbraio 2020. La Società si è costituita nei termini di legge. L’udienza di discussione non è stata ancora fissata.

Con Provvedimento n. 28249 del 27 maggio 2020, pubblicato l’8 giugno 2020, l’Antitrust ha deciso di avviare un’istruttoria per verificare se Italgas Reti, attuale gestore del Servizio di distribuzione gas in diversi comuni della Provincia di Venezia, abbia abusato della propria posizione dominante in qualità di concessionario esclusivo del servizio al fine di inibire o ritardare significativamente la prevista procedura competitiva per l’affidamento del servizio nell’ambito territoriale minimo che comprende tali comuni (ATEM VENEZIA 1). La Società si è impegnata a fornire all’Antitrust i chiarimenti necessari. Italgas Reti lo scorso 1° ottobre, ha depositato un set di impegni di cui l’Antitrust ne ha deliberato la pubblicazione con Provvedimento n. 28371 del 20 ottobre 2020. In tale data, pertanto, l’AGCM ha ammesso al market test gli impegni, fissando al 20 novembre 2020 il termine entro cui presentare osservazioni. Italgas Reti ha quindi avuto la possibilità di esaminare i commenti pervenuti e di presentare in data 21 dicembre 2020 una proposta di impegni integrata alla luce dei feedback ricevuti.

Con Sentenza n. 197/2020 del 17 giugno 2020, pubblicata il 19 giugno 2020, il TAR Friuli ha parzialmente accolto il ricorso proposto da Italgas Reti contro il Comune di Pordenone, per l’accertamento del diritto di proprietà della società sulla porzione di rete costruita fino al 31 dicembre 1985, oggetto di devoluzione gratuita alla scadenza della concessione, e sulla porzione di rete posata allinterno dei piani di lottizzazione per i quali i privati hanno ottenuto lo scomputo degli oneri di urbanizzazione primaria fino alla scadenza effettiva dellaffidamento.

In particolare, il TAR: (i) ha accertato il diritto della Società a conservare la proprietà della rete oggetto di devoluzione gratuita all’effettivo venir meno della concessione attualmente in regime di prorogatio ex lege, annullando gli atti con cui il Comune ha iscritto nel suo patrimonio tali beni e al contempo (ii) ha accertato il diritto del Comune ad ottenere la proprietà della rete realizzata dalla Società nell’ambito di piani di lottizzazione con scomputo degli oneri di urbanizzazione. Il Comune ha promosso appello al Consiglio di Stato chiedendo l’annullamento della sentenza. 

Con riferimento al contenzioso con il Comune di Venezia circa l’eventuale canone da corrispondere per l’utilizzo dei beni costituenti il “Blocco A”, a seguito dell’udienza del 29 dicembre 2020, si è in attesa del provvedimento del giudice in merito alle istanze istruttorie. 

Si segnala infine che le udienze legate ai contenziosi in essere con il Comune di Cerro Maggiore a seguito del procedimento penale instauratosi nel 2015 e con il Comune di Andria in merito all’incremento del canone concessorio sono state rinviate rispettivamente al 19 aprile 2021 e al 4 febbraio 2022.

Analogamente all’azione portata avanti dal Comune di Venezia a seguito delle pronunce del Consiglio di Stato del 2 aprile 2019 sulla conferma della devoluzione gratuita del cosiddetto “Blocco A”, il Comune di Cavallino Treporti, ha promosso un’azione giudiziaria avverso Italgas Reti dinanzi al Tribunale di Venezia, per l’accertamento e conseguente pagamento del corrispettivo per l’utilizzo della porzione di rete oggetto di devoluzione gratuita. All’udienza del 17 dicembre 2020 il Giudice ha rinviato la causa all’udienza del 1° aprile 2021 per l’ammissione dei mezzi istruttori.

26 Per maggiori dettagli in merito ai provvedimenti dell’Autorità causa emergenza COVID-19 si faccia riferimento al paragrafo “Emergenza Coronavirus – principali provvedimenti dell’Autorità” a pag. 162.
27 Per maggiori informazioni in merito alla regolazione afferente gli affidamenti del Servizio di distribuzione gas e relativi bandi di gara d’ambito si veda lo specifico paragrafo del capitolo “Quadro normativo e regolatorio”.
28 In colore azzurro la presenza territoriale sulla quale Italgas esercita il controllo, in colore arancione quella esercitata per il tramite delle società partecipate non controllate.
29 Maggiori informazioni sono fornite nella nota n. 26 “Contenziosi e altri provvedimenti” delle Note al bilancio consolidato.